Che cosa è il controllo mentale
Steven Hassan, l’autore del libro “Mentalmente Liberi”, chiarisce quello che potrebbe creare una confusione.
In discussioni riguardanti l’abuso da parte di culti o sette distruttive, si è tentati, sovente, di confondere, dunque, usare alternativamente i termini “lavaggio del cervello” e “controllo mentale”, per voler indicare la medesima tecnica. .../...
L’autore spiega come, “il ‘lavaggio del cervello’ è un processo tipicamente coercitivo in cui l’individuo sa fin dall’inizio che si trova nelle mani del nemico” (p.89), una tecnica capace di “invertire i valori e il senso di fedeltà”, tecnica praticata estesamente durante il conflitto di Corea negli anni ’50 del secolo scorso.
Nel caso di culti abusivi e distruttivi, la tecnica usata è, in generale, molto subdola e non facilmente identificabile dalle vittime che la subiscono. Essa viene indicata con il termine “controllo mentale” e lo scopo del libro è proprio quello di identificarla per sfuggire al suo potere. “Coloro che esercitano questo controllo sono considerati dalle vittime alla stregua di amici o di propri pari ed è per questo motivo che i meccanismi di autodifesa non entrano in azione. La vittima collabora con i suoi controllori senza saperlo … e un nuovo sistema di credenze e valori viene progressivamente interiorizzato, strutturandosi in una nuova identità.” (p.90)
L’autore spiega che questa tecnica usa “procedimenti ipnotici uniti a dinamiche di gruppo per creare un potente effetto di indottrinamento …[cosicché ] l’individuo faccia le scelte che sono previste”.
Sapendo che i Testimoni scoraggiano, se non condannano apertamente, l’uso dell’ipnotismo, questa affermazione potrebbe sembrare fuori luogo. Ma è realmente così?
Cosa intende realmente l’autore quando parla di “procedimenti ipnotici”?
Cosa sono le “dinamiche di gruppo”?
Sarà bene seguire le sue spiegazioni per poi chiederci se sono applicabili al movimento dei Testimoni di Geova. …/…
domenica 21 febbraio 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento