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Esso contiene una raccolta di notizie, analisi e riflessioni sul movimento religioso dei Testimoni di Geova.

domenica 6 aprile 2014

A chi chiedere informazioni sui Testimoni di Geova?

Porsi una simile domanda significa avere un certo interesse in merito al movimento religioso in questione.

L’interesse può essere dovuto a un incontro con un Testimone di Geova e l’incontro può essere fortuito come ad esempio sul luogo di lavoro o durante le ferie, oppure frutto dell’opera di predicazione del movimento, bussando alla vostra porta o fermandovi per la via o in un parco pubblico.

Oppure, forse avete appena letto una notizia sul giornale o ascoltato la stessa in TV a causa di qualche evento particolare che implica il movimento religioso dei Testimoni di Geova, come per esempio un congresso da loro organizzato nella vostra città, oppure a causa della morte di un membro del movimento per il suo rifiuto di accettare una trasfusione di sangue.

Infine, l’interesse è stato suscitato da un ex membro dei Testimoni di Geova con il quale siete venuti in contatto.

Comunque sia nato l’interesse, è importante determinare quale sia la giusta fonte delle informazioni che cerchiamo.

Le scelte sono svariate. Forse la prima reazione sarà di fare una ricerca su internet. Presto, però, ci si accorgerà che le opinioni son spesso contraddittorie secondo l’origine della fonte dell’informazione. È solo normale scoprire la veridicità del proverbio che dice “ognuno tira l’acqua al suo mulino”.

Se la fonte della risposta proviene da un membro del movimento religioso dei Testimoni di Geova, facilmente vi dirà di non rivolgervi a chi ha abbandonato il movimento, perché è pieni di rancori e cercherà solo di sporcare la reputazione del movimento per vendicarsi di qualche torto ricevuto quando era ancora al suo interno. Forse aggiungeranno “chi meglio di un Testimone di Geova può informarvi sul proprio movimento?”

Se la fonte della risposta proviene da un ex membro del movimento, facilmente vi dirà di non rivolgervi a coloro che sono dentro, perché cercheranno di nascondere qualsiasi informazione che mostrerebbe le debolezze dei loro insegnamenti o del vero stato di coloro che sono all’interno. Forse aggiungerà “chiederesti a un convinto nazista cosa ne pensa del Terzo Reich o degli ebrei?”

Subito dunque ci si accorgerà che è meglio ascoltare il proverbio che dice di “ascoltare l’altra campana”. Fare questo, però, richiede che ci si implichi a fondo per esaminare le due campane.

Se non si ha il tempo o la voglia di implicarsi a fondo, si rischia di avere una visione distorta della questione. Ciò non sarà grave se i motivi per cui ci si pone la domanda sono semplice curiosità. Se, però, la risposta inciderà su decisioni di vita, come “quale fede seguire” o “sposare o no un Testimone di Geova”, allora è più che importante prendesi il tempo necessario per accertarsi della questione.


Su quest’argomento, un suggerimento interessante è stato “chiedete al Testimone di parlare con un membro della sua famiglia che non sia un Testimone di Geova”!