Porsi una
simile domanda significa avere un certo interesse in merito al movimento
religioso in questione.
L’interesse
può essere dovuto a un incontro con un Testimone di Geova e l’incontro può
essere fortuito come ad esempio sul luogo di lavoro o durante le ferie, oppure
frutto dell’opera di predicazione del movimento, bussando alla vostra porta o
fermandovi per la via o in un parco pubblico.
Oppure, forse
avete appena letto una notizia sul giornale o ascoltato la stessa in TV a causa
di qualche evento particolare che implica il movimento religioso dei Testimoni
di Geova, come per esempio un congresso da loro organizzato nella vostra città,
oppure a causa della morte di un membro del movimento per il suo rifiuto di
accettare una trasfusione di sangue.
Infine, l’interesse
è stato suscitato da un ex membro dei Testimoni di Geova con il quale siete
venuti in contatto.
Comunque
sia nato l’interesse, è importante determinare quale sia la giusta fonte delle
informazioni che cerchiamo.
Le scelte
sono svariate. Forse la prima reazione sarà di fare una ricerca su internet. Presto,
però, ci si accorgerà che le opinioni son spesso contraddittorie secondo l’origine
della fonte dell’informazione. È solo normale scoprire la veridicità del proverbio
che dice “ognuno tira l’acqua al suo mulino”.
Se la fonte
della risposta proviene da un membro del movimento religioso dei Testimoni di
Geova, facilmente vi dirà di non rivolgervi a chi ha abbandonato il movimento,
perché è pieni di rancori e cercherà solo di sporcare la reputazione del
movimento per vendicarsi di qualche torto ricevuto quando era ancora al suo
interno. Forse aggiungeranno “chi meglio di un Testimone di Geova può
informarvi sul proprio movimento?”
Se la fonte
della risposta proviene da un ex membro del movimento, facilmente vi dirà di
non rivolgervi a coloro che sono dentro, perché cercheranno di nascondere
qualsiasi informazione che mostrerebbe le debolezze dei loro insegnamenti o del
vero stato di coloro che sono all’interno. Forse aggiungerà “chiederesti a un
convinto nazista cosa ne pensa del Terzo Reich o degli ebrei?”
Subito
dunque ci si accorgerà che è meglio ascoltare il proverbio che dice di “ascoltare
l’altra campana”. Fare questo, però, richiede che ci si implichi a fondo per
esaminare le due campane.
Se non si
ha il tempo o la voglia di implicarsi a fondo, si rischia di avere una visione
distorta della questione. Ciò non sarà grave se i motivi per cui ci si pone la
domanda sono semplice curiosità. Se, però, la risposta inciderà su decisioni di
vita, come “quale fede seguire” o “sposare o no un Testimone di Geova”, allora
è più che importante prendesi il tempo necessario per accertarsi della
questione.
Su quest’argomento,
un suggerimento interessante è stato “chiedete al Testimone di parlare con un
membro della sua famiglia che non sia un Testimone di Geova”!