… la stabilità del suo potere [parlando della Cristianità] è lungi dall’essere assicurata, è più che manifesto.
… [il] Primo Ministro … indirizzandosi al Parlamento… disse, “La grandi crisi del mondo è molto più vicina di quanto alcuni non suppongono. … Temo che la civilizzazione sia sul punto di sparire.” Inoltre aggiunse, “Mettetela come vi pare, c’è un sentimento di incertezza … le nazioni sono sconvolte, il cuore degli uomini si strugge dalla paura … Nessuno può pretendere di non aver notato queste cose. Nessuna persona che legga un quotidiano può non vedere l’aspetto inquietante del cielo politico che attualmente ci sovrasta … Un enorme conflagrazione deve certamente avvenire. Ogni governo d’Europa è agitato. Ogni … governante ha preso la sua spada per l’impugnatura, siamo alla vigilia di un orrore non comune. Siamo vicini alla fine!”
Suona familiare? Si sta parlando della recente crisi? O quella del 1962 quando l’Unione Sovietica decise di infrangere l’embargo imposto dagli USA a Cuba? Oppure si sta descrivendo la situazione esistente pochi mesi prima della Seconda Guerra Mondiale? O, forse, semplicemente l’atmosfera che regnava pochi giorni prima della “Grande Guerra”, quella che fu in seguito chiamata Prima Guerra Mondiale? .../...