Meccanismo perverso Fondo Sale del Regno

Il meccanismo perverso del Fondo della Società per le Sale del Regno.


Sembrerebbe che per la Watchtower, ogni sistema sia buono per accumulare ricchezze!

Dopo aver sfruttato a fondo per oltre un secolo il ramo editoriale e quello edilizio, accumulando averi terreni al di la di ogni ragionevole aspettativa per un ente che condanna il materialismo, vede come sempre imminente la distruzione del mondo e che dice di promuovere gli interessi spirituali, ecco che da quasi trent’anni, la Watchtower ha saputo sfruttare un nuovo filone, quello del meccanismo perverso che sta dietro alla catena di prestiti e restituzione di fondi da usare per l’acquisto di beni immobiliari intestati a se stessi.

Il meccanismo è stato chiamato “Fondo della Società per le sale del regno” ed è stato introdotto negli Stati Uniti e il Canada il 1° settembre 1983, mentre in Italia e in Francia, come pure progressivamente in tutti gli altri paesi del mondo, è stato introdotto il 1° settembre 1986.

Come funziona questo meccanismo e perché viene qui definito “perverso”?

La lettera che segue, che potrebbe perfino essere usata come modello da tutti i Corpi degli Anziani locali, è sufficiente per illustrare il meccanismo e denunciare la sua iniquità.

I riferimenti alle pubblicazioni della Watchtower che confermano quanto questa lettera ha voluto illustrare saranno resi disponibili nell'apposita sezione del sito http://www.testimoni-di-geova.info/ .
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ALLA CONGREGAZIONE CRISTIANA
DEI TESTIMONI DI GEOVA
Via della Buffalotta1281
00138           R O M A

                                                                                                                 …………….. 10 febbraio 2011

Cari fratelli, vi scriviamo come corpo degli anziani della congregazione di ………………… per chiedervi un suggerimento su come poter rispondere ad alcuni fratelli della nostra congregazione i quali hanno espresso alcuni dubbi sul criterio che stiamo adottando riguardo il denaro stanziato a titolo di prestiti dalla Società Watchtower per la costruzione delle Sale del Regno.

Questi fratelli ci hanno presentato i loro dubbi mediante una illustrazione che vi riportiamo integralmente:

“Un padre aveva 10 figli, ad un certo momento il padre li chiama a se e dice: Cari ragazzi state crescendo e prima o poi diventerete adulti, vi sposerete e metterete su famiglia, perché non costituiamo un fondo comune per l’acquisto della vostra futura casa senza sprecare i vostri soldi in costosi affitti ed alla fine non avere nulla in mano? Ognuno di voi potrà contribuire liberamente con quanto può dare in base alle sue capacità contributive. Il fondo sarà depositato in banca e io stesso lo gestirò; mi spiego meglio, io ne sarò l’intestatario e usufruttuario degli interessi. E’ solo una piccola ricompensa per il lavoro che svolgo per il vostro bene! Ma così facendo quando il primo di voi si sposerà potrà avere da questo fondo i soldi in prestito per acquistare la casa. La casa comunque, essendo io l’intestatario del fondo e colui che provvederà al disbrigo di tutte le pratiche di acquisto, ovviamente sarà volta a mio nome. State tranquilli non vi chiederò mai un affitto e tantomeno vi caccerò dalle abitazioni a patto che vi comportiate sempre bene e ubbidirete a tutto ciò che vi dirò di fare! Non sono in fondo vostro padre, colui che vi ha generato, colui che a speso tante energie e denari per nutrirvi, educarvi farvi studiare? Faccio tutto questo solo per il vostro bene, per evitare inutili discussioni e rivalità, sapete i soldi sono del diavolo e sicuramente tutti voi se doveste trovarvi a gestire tanto denaro sicuramente finireste per litigare e perdere quella pace e armonia che regna fra voi. Questa cosa potrebbe rattristarmi molto e toglierebbe la serenità a questi pochi anni che mi restano da vivere. Inoltre per quanto riguarda la restituzione del denaro preso in prestito dal fondo, faccio questo per permettere anche al secondo di voi che metterà su famiglia di acquistare la casa quindi a sua volta potrà anche lui restituire il prestito e così via fino a che tutti a prescindere dalla vostra condizione economica potrete avere la vostra abitazione, non vi pare una bella cosa? Vi chiederò, comunque, un modico interesse bancario sul prestito di cui usufruirete a motivo delle spese che sorgeranno per gestire questo fondo e per incrementare il fondo stesso.

I figli sentito questo furono tutti pieni di entusiasmo e iniziarono a contribuire fino a costituire nel corso degli anni un bel gruzzoletto, permettendo così con il passare del tempo di iniziare con il figlio più grande a beneficiare del primo prestito e iniziare contemporaneamente alla sua restituzione e via via con tutti gli altri. Non dimentichiamo che nel frattempo tutti i 10 figli continuavano a contribuire al fondo contribuendo così, chi più chi meno, alla sua crescita e all’aumento dei suoi rendimenti bancari anche, si dice, con investimenti finanziari mirati con i soldi non utilizzati per i prestiti. Si dice anche che cosi facendo il loro padre arrotondava la sua pensione permettendosi di viaggiare in aereo, di alloggiare in lussuosi alberghi, di concedersi macchine lussuose e ogni altro genere di cose, mentre i suoi figli tiravano la cinghia per risparmiare il più possibile e poter quindi accedere al sognato prestito per l’acquisto della casa.”

Dopo averci raccontato questa illustrazione, i fratelli hanno espresso qualche dubbio sulla buona fede di questo padre che vi riportiamo integralmente:

“Quello che non capiamo, fratelli anziani, è che alla fine di tutto il giro i 10 fratelli avranno la di certo la casa dove abitare, ma l’avranno pagata con i soldi versati sul fondo più quelli che avranno restituito in quantità pari al prestito ricevuto più quelli che avranno tirato fuori di tasca propria al momento dell’acquisto con anni di sacrifici e rinunce, addirittura si racconta che uno di loro, lavorando in una impresa di pulizie con uno stipendio da fame abbia rinunciato alla pizza che poteva concedersi con la fidanzata un solo sabato sera al mese per poter contribuire con i soldi risparmiati alla crescita del fondo. Tralasciamo il fatto che questi figli potrebbero essere cacciati se non si dimostreranno completamente ubbidienti alla volontà del loro padre a dire il vero spesso mutevole (vedi la possibilità di poter effettuare in caso di necessita un trapianto d’organo). Vi chiediamo allora perché il loro padre alla fine del giro rimarrà il proprietario sia delle case che dei soldi i quali, a motivo della catena di prestiti e restituzioni, rimarranno nel fondo anche dopo che l’ultimo fratello avrà restituito il prestito ricevuto per l’acquisto? Inoltre, secondo dubbio, se questo padre impazzisce e decidere di vendere tutte le 10 case e fuggire con i soldi ricavati dalle vendite e quelli del fondo ancora attivo (purtroppo il mondo insegna che di questi episodi ne succedono tanti!) questi poveri figli si troveranno senza casa e senza soldi magari costretti di nuovo a pagare un affitto, e si sa che di questi tempi sono un pò cari! Terzo dubbio, perché questo padre non ha concesso ai suoi figli almeno di intestarsi gli appartamenti? A lui sarebbero rimasti i soldi, ma pazienza, almeno ai figli, anche se pagate due volte, sarebbero rimaste le case! Quarto ed ultimo dubbio: Anche altri padri, appartenete a diverse confessioni religiose come cattolici, avventisti, Luterani ecc. ecc. invitano i loro figli a contribuire con offerte volontarie per costituire fondi per la costruzione delle loro future case , ma da questi padri che ovviamente hanno tanti difetti e sicuramente non hanno l’approvazione di Geova non viene approntato il denaro necessario per l’acquisto della casa a titolo di prestito e tanto meno viene chiesto ai loro figli di restituire l’importo che elargiranno per le spese di costruzione, anzi alcuni di questi padri una volta in pensione donano ai loro figli la loro liquidazione, cioè i loro risparmi di una vita; perché a loro si e a noi no! A volte abbiamo l’impressione di essere dei polli da spennare più che pecore di Geova da pascere, scusate la franchezza ma vogliamo essere sinceri fino in fondo!”

Cari fratelli, noi non abbiamo saputo rispondere, chiediamo a Voi di aiutarci suggerendoci quali argomenti usare per poter dissipare i loro dubbi aiutandoli così a crescere nella fede in Geova e nella sua Organizzazione anziché doverli disassociare per apostasia se continueranno ad esprimere questi loro dubbi infami al resto dei fratelli della congregazione. Per giunta uno di loro ci ha confidato che sarebbe tentato di mandare un esposto alla Camera dei Deputati del Parlamento Italiano per avere delucidazioni sulla correttezza di questo metodo. Per il momento l’abbiamo dissuaso a farlo, ma non si sa mai.

Aspettiamo una Vostra risposta e nel frattempo,uniti con voi nel promuovere gli interessi spirituali del Regno, vi inviamo i nostri fraterni saluti.

                                                                                                           CORPO DEGLI ANZIANI
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Ovviamente non si tratta di una lettera autentica, ma un modello di come potrebbe esserlo se il corpo degli anziani ragionassero sui dettagli del meccanismo e prendessero il coraggio di scriverla.