“Ma il sentiero dei giusti è come la fulgida luce che risplende sempre più finché il giorno è fermamente stabilito. La via dei malvagi è come la caligine; non hanno saputo in che cosa continuano a inciampare.” – Proverbi 4:18-19Questa è l’unica scrittura sulla quale si appoggiano i Testimoni di Geova per dimostrare che Dio non provvede la luce della verità tutta in una sola volta, ma che lo fa progressivamente.
In base a questa interpretazione si sentono giustificati quando impongono molteplici e continui cambiamenti alle loro dottrine e applicazioni profetiche, come quella della “generazione” riferita dal Cristo in Matteo 24:34 che la dirigenza della Watchtower ha cambiata ben 6 volte dalla prima interpretazione del “fondatore” del movimento Charles Taze Russell !
Ma è questo il senso della scrittura? Basta leggere il contesto per rendersi conto che in quel versetto la Bibbia non sta affatto parlando della “verità” che, come la luce del mattino, risplende sempre più. Il contesto indica come differisce il “sentiero di luce” dei giusti dal “sentiero di tenebre” o “la via di caligine” dei malvagi. Nel contesto, il “sentiero” è chiaramente il “comportamento”, la maniera di vivere del giusto o del malvagio e non la “luce” che Dio manderebbe in modo progressivo.