I Testimoni di Geova che vengono alle vostre porte insistono nel avvertirvi, ormai da 137 anni, che stiamo vivendo negli ultimi giorni di questo sistema di cose e che è urgente pentirsi e dedicarsi a fare la volontà di Geova (leggi della Watchtower), se si vuole essere salvati e sopravvivere alla fine del mondo, Armaghedon.
Uno dei tanti segni della fine indicati dai testimoni è l’incremento del numero dei terremoti sin dal 1914, basandosi sulla scrittura di Matteo 24:7 che dice “ci saranno … terremoti in un luogo dopo l’altro”.
Secondo i testimoni, in quell’anno, con l’aumento del verificarsi dei segni predetti da Cristo, tra cui i terremoti, sono iniziati gli “ultimi giorni” di questo mondo. Dopo i recenti grandi terremoti e tsunami, indicati senza alcuna vergogna dai testimoni come evidenza della fine, non solo quando bussano alla vostra porta per annunciarvi il loro messaggio, ma perfino tra loro stessi, per convincersi che quanto predicano corrisponde alla realtà, c’è motivo di chiedersi: “Il numero dei terremoti è realmente in aumento?”. Purtroppo, sono pochi coloro che, ascoltando l’argomentazione a favore della teoria che il numero dei terremoti sia in aumento, arguita dai testimoni alla vostra porta, osano mettere in dubbio le loro affermazioni e presentino, a loro volta, dati che smentiscono questa loro clamorosa affermazione.
Ma cosa dicono i fatti?
Carl Olof Jonsson, ex testimone di Geova che, negli anni ’80 cercò inutilmente di avvertire la dirigenza del movimento dell’infondatezza delle loro affermazioni prive di realtà storica riguardanti i segni della fine del mondo, finì per scrivere due libri, il primo che condanna l’arrogante affermazione che Gerusalemme sia stata distrutta da Nabucodonosor nel 607 A.C., mentre tutte le fonti archeologiche e storiche danno per scontato l’anno 587 A.C., e il secondo “I segni degli ultimi giorni – Quando?”, che, con dati alla mano, analizza tutti i “segni” e argomenti presentati dai testimoni, provando come l’aumento del numero dei terremoti, come pure delle pestilenze e tutte le altre piaghe che affliggono l’umanità, non è un dato di fatto ma un inganno, avendo essi perfino manipolato affermazioni fatte da eminenti sismologhi.
Sembra, comunque, che questa domanda sia stata fatta parecchie volte in questi ultimi anni all’USGS - United States Geological Survey’s Earthquake Hazards Program, l’istituto statunitense per il monitoraggio dei terremoti , istituto della cui autorevolezza e serietà non ci sono dubbi, essendo un ente costituito e finanziato dal Congresso degli Stati Uniti per ridurre il rischio dei pericoli connessi con il fenomeno dei terremoti.
Rispondendo a questa frequente domanda, l’istituto afferma quanto segue, sul suo sito ufficiale:
Il numero dei terremoti è realmente in aumento?
Siamo continuamente interpellati da molte persone attraverso il mondo che ci chiedono se il numero dei terremoti sia in aumento. Benché sembri che vediamo sempre più terremoti, il numero dei terremoti di magnitudo 7.0 e più è rimasto abbastanza costante.
Una spiegazione parziale potrebbe essere che, negli ultimi venti anni, abbiamo definitivamente avuto un aumento del numero dei terremoti che siamo riusciti a registrare ogni anno. Questo grazie allo spettacolare incremento del numero delle stazioni sismografiche nel mondo e il progresso fatto nelle comunicazioni globali. Nel 1931, vi erano 350 stazioni operanti nel mondo; oggi ce ne sono più di 8000 e ora i dati ci pervengono molto più rapidamente da queste stazioni attraverso la posta elettronica, internet e i satelliti. Quest’aumento del numero delle stazioni e la recezione immediata dei dati ci ha permesso, a noi come pure altri centri sismografici, di localizzare i terremoti molto più rapidamente e di registrarne dei terremoti così piccoli che erano inosservabili anni addietro. Il NEIC (National earthquake Information Center) è oggi capace di rilevare 20'000 terremoti l’anno o approssimativamente 50 al giorno. Inoltre, grazie al progresso delle comunicazioni e l’aumento dell’interesse per l’ambiente e i disastri naturali, il pubblico viene sempre più a conoscenza dei terremoti.
In base alle registrazioni di lunga data (dal 1900 circo), possiamo aspettarci di vedere ogni anni circa 17 terremoti maggiori (magnitudo 7.0-7.9) e un grande terremoto (magnitudo 8.00 e più).
Forse, dopo tutto, non si tratta realmente di profezia, come l’intendono i testimoni e come ben spiegato nel libro di Honsson.
Se poi, si volesse assolutamente credere che si stia parlando di una profezia riguardante gli ultimi giorni, allora si potrebbe trattare di un errore di … traduzione. Forse Cristo stava predicendo, non l’aumento del numero dei terremoti ma la messa in servizio e l’aumento … delle centrali sismografiche, in un luogo dopo l’altro!
1 commento:
I terremoti di magnitudo 7.0, o più,sono rimasto costanti. I testimoni, ignorano il fatto che la popolazione mondiale nell'ultimo secolo è andata aumentando e che,aree un tempo desertiche o poco popolate ora vi sorgono grossi centri. I terremoti,tra l'altro,non mietono vittime, a farlo sono i crolli, non a caso il Giappone,zona di grossi e frequenti terremoti, ha sempre avuto un basso numero di vittime. Quello che mi fa rabbia è che sono compiaciuti di essere nel "VERO" e pensano alle vittime e a chi ha perso i suoi cari solo per far vedere che loro compatiscono chi soffre,ma in realtà, in cuor loro,sperano solo di poter fare nuovi proseliti
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