La
campagna di denigrazione prende diverse forme; articoli di studio della rivista
La Torre di Guardia, messe in guardia alle adunanze di congregazione,
ammonimenti pubblici alle assemblee annuali, caccia ai "trasgressori"
che, malgrado gli avvertimenti,
continuano ad avere rapporti con coloro che sono stati disassociati o che si
sono dissociati o che semplicemente sono stati "segnati" come persone
non frequentabili nella congregazione a causa delle loro opinioni.
Dovrebbe
essere, comunque, oltraggioso , vergognoso e indignante costatare questo loro
odio, questa loro guerra contro i propri
membri che decidono di abbandonare le opinioni imposte dal Corpo Direttivo mentre loro stessi hanno fatto dell'apostasia
la ragion d'essere del loro movimento!