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Esso contiene una raccolta di notizie, analisi e riflessioni sul movimento religioso dei Testimoni di Geova.

martedì 2 febbraio 2010

Perdita e Liberazione - 1

Introduzione

Tutti i cambiamenti, anche i più desiderati, hanno la loro malinconia, perché ciò che lasciamo dietro è una parte di noi. Dobbiamo morire in una vita prima di poter entrare in un'altra.” – Anatole France

La nostra vita è un susseguirsi di cicli di morte-e-rinascita.

Alcuni sono inevitabili o, perlomeno, naturali, altri, imposti, necessari o desiderati.

Hanno tutti in comune un periodo di transizione che, secondo l’individuo, i motivi del cambiamento, il tipo di “nuova vita” prospettata può essere percepito come difficile, traumatico se non addirittura nefasto. .../...


Alcuni dei cicli fondamentali della vita e le loro transizioni:

Il primo di questi cambiamenti, naturale ed inevitabile nella sua natura, di cui non abbiamo nessuna memoria, ma che non per questo non sia stato traumatico, è stato quello della nostra nascita anagrafica, quando siamo passati dal mondo protetto del grembo materno a quello inospitale, rumoroso e abbagliante della vita.

In genere, la transizione, anche se traumatica, avviene con relativa facilità, forse dovuta alla nostra mancanza di coscienza e di memoria, e dunque di incapacità di reale valutazione.

Tra gli altri cambiamenti naturali, quello del primo giorno di scuola materna è forse il primo che ricordiamo.
Il bambino passa, da una vita spensierata e quasi incosciente, dove si sente protetto tra le mura domestiche, a quella di far fronte al mondo della collettività. Chi sarà la mia maestra? Chi saranno i miei compagni di nido? Cosa farò lì? Mi vorranno bene? Sarò accettato? Quando tornerò a casa?
Di solito, dopo i primi giorni di “transizione”, il bambino finisce per abituarsi e magari a non vedere l’ora di ritornare a scuola. Per alcuni, il trauma è difficile al punto che i genitori possono decidere di rinviare quellla che forse è la sua prima 'rinascita'.

Arriva il giorno quando si passa alla vera scuola, dove si dovrà fornire sforzi, ci sono i compiti, gli esami, le valutazioni. Ce la farò? Sarò apprezzato? Darò soddisfazione ai miei genitori? Le materie saranno difficili, noiose?
Chi saranno i miei nuovi compagni di classe? Come farò con tanti insegnanti? La mia maestra mi mancherà!

Il passaggio alle medie ed in seguito all’insegnamento superiore non sono meno traumatizzanti.
Più che la vita stessa da studente quello che più temiamo è il momento del passaggio, della transizione, fino a quando non ci saremo abituati alla nostra nuova vita.

Una volta conseguito il nostro titolo di studio, arriva infine l’inevitabile entrata nel mondo degli adulti.

Si apre ora la porta ad un infinità di transizioni, di cicli di morte-e-rinascite nel campo personale, familiare, secolare e sociale. Ciascuna di queste comporterà il suo periodo di transizione, con il suo bagaglio di timori, indecisioni, incertezze, delusioni ed infine soddisfazioni.

La mia transizione più significativa:

Vi racconterò, in un altro momento, alcuni dei cicli più significativi della mia vita con il loro periodo di traumatica transizione, per terminare con quella che forse è stata per me l’esperienza più difficile da sostenere, dalla quale spero di esserne uscito senza troppe ferite, quella dell’abbandono del movimento religioso dei Testimoni di Geova e il passaggio alla libertà dal controllo mentale, una vera 'rinascita'!

Prima di farlo, vorrei condividere con voi alcune riflessioni ed elementi che mi hanno aiutato ad attraversare il cambiamento, la transizione con la morte, in quanto alla mia vita spirituale precedente e la 'rinascita' ad una nuova vita, che nulla ha a che vedere con l’esperienza religiosa conosciuta con il termine “nato di nuovo”.

Lo farò nel prossimo post: "Gestione delle transizioni"   .../...